Le gift card di basso valore, sopravviveranno alla nuova direttiva antiriclaggio?

retailtrendmagazine by Retailtrend.it (6 settembre 2023) – Una coalizione di associazioni di settore che rappresentano emittenti, distributori e rivenditori di moneta elettronica invita con forza il Parlamento europeo e il Consiglio a mantenere l’uso di prodotti di moneta elettronica, popolari e quotidiani di basso valore e a basso rischio, come carte regalo e voucher di moneta elettronica e astenersi dall’introdurre un’identificazione obbligatoria del cliente per tali prodotti.

Sia i consumatori che i rivenditori traggono grandi vantaggi dall’attuale esenzione dalla moneta elettronica prevista dalla direttiva antiriciclaggio.

Lo stimano le associazioni di settore, che nel 2022 hanno rilevato che da 50 a 70 milioni di consumatori in Europa hanno utilizzato almeno un prodotto di moneta elettronica a loro offerto, contando sull’esenzione.

Le associazioni sono molto preoccupate, per il fatto stesso che questi prodotti saranno dismessi, qualora i colegislatori adotteranno una proposta della Commissione europea per un regolamento antiriciclaggio (AMLR).

Attualmente, l’articolo 12 della direttiva antiriciclaggio consente la vendita e l’utilizzo di prodotti prepagati di basso valore, senza l’identificazione del cliente, a condizione che sia dimostrato un basso rischio di riciclaggio di denaro e che non vadano a finanziare forme di criminalità e terrorismo.

Questa esenzione ampiamente utilizzata e ben funzionante non è più contemplata nella proposta della Commissione per la nuova normativa antiriciclaggio.

L’esenzione ha svolto un ruolo importante nel promuovere l’innovazione nel settore della moneta elettronica, poiché consente un accesso semplice a questi voucher e buoni regalo e supporta la riservatezza dei dati personali.

Inoltre, è stato determinante nel promuovere l’inclusione finanziaria fornendo l’accesso ai servizi di moneta elettronica per una più ampia gamma di utenti, in particolare per le persone con accesso limitato alle banche o ai servizi.

L’eventuale  scomparsa di queste gift card o voucher avrà un impatto negativo importante sulle scelte dei consumatori nelle economie locali e sulla value chain di tali prodotti.

L’industria e gli attori interessati alla value chain hanno una chiara necessità di tale esenzione per poter offrire prodotti di moneta elettronica a basso rischio in modo giuridicamente sicuro.

La normativa antiriciclaggio dovrebbe garantire che la continua esistenza dell’esenzione si rifletta chiaramente nel suo testo finale, fornendo la pianificazione e la certezza giuridica tanto necessarie.

“ La proposta di eliminare l’esenzione non è necessaria ed è sproporzionata. Il rischio che tali prodotti vengano utilizzati in modo improprio per scopi illeciti è molto basso – afferma Nickolas Reinhardt, capo del segretariato dell’EPIF  – Il regime normativo che disciplina l’emissione di questi prodotti è già molto rigido e gli emittenti rispettano diversi requisiti legali. Oggi i limiti di spesa e di carico sono estremamente bassi, con un limite di 50 euro per le transazioni online e 150 euro per le transazioni offline, e gli emittenti di tali prodotti adottano misure sofisticate per prevenire qualsiasi abuso”

In caso contrario, queste gift card e buoni nei negozi rischiano di scomparire a scapito dei clienti e della piazza fintech europea, senza contribuire effettivamente al raggiungimento degli obiettivi della legislazione, dato che il rischio di tali prodotti è comunque basso.

“ I consumatori sono molto riluttanti a fornire i propri dati personali – sottolinea Atze Faas di EuroCommerce – Se l’acquirente di una gift card con moneta elettronica dovesse fornire i propri dati identificativi, ad esempio alla cassa del supermercato, tali prodotti non verranno più utilizzati dai cittadini e scompariranno dagli scaffali del supermercato”.

Senza l’esenzione, i rivenditori che vendono tali buoni regalo sarebbero obbligati a archiviare le informazioni personali del cliente in modo conforme al GDPR.

Per molti punti vendita ciò sarebbe di difficile attuazione e potrebbe far lievitare i costi in modo sproporzionato, tenendo presente che il 95% dei rivenditori sono PMI, per cui questi prodotti non potrebbero più essere offerti.

” Privare i cittadini della possibilità di acquistare o offrire in regalo ad amici e familiari prodotti di moneta elettronica di valore limitato è semplicemente ingiustificato – replica Thaer Sabri, amministratore delegato dell’Electronic Money Association – Al contrario, tali prodotti di moneta elettronica dovrebbero essere attivamente supportati dalla futura regolamentazione, dato che comportano molti vantaggi per gli utenti, ad esempio in termini di privacy o inclusione finanziaria. L’abolizione dell’esenzione porterebbe anche a una violazione dei diritti fondamentali dei cittadini europei. Sosteniamo quindi la proposta del Parlamento europeo di mantenere l’esenzione per tali prodotti dall’identificazione obbligatoria del cliente. Allo stesso tempo, vediamo ancora margini di miglioramento e speriamo che i colegislatori riescano a trovare un compromesso a vantaggio di molti clienti abituali”