Gli importatori russi si trovano ad affrontare il rifiuto di spedizione delle merci dall’estero

retailtrendmagazine by Retailtrend.it (1 marzo 2022) – Secondo alcuni media online russi, sullo sfondo dell’attuale situazione geopolitica (non si fa riferimento alla invasione dell’Ucraina e alle sanzioni internazionali), gli importatori russi riscontrano problemi, in particolare nella spedizione di frutta e verdura dall’estero. Anche se presto, non si nasconde, potrebbero sorgere difficoltà simili per la fornitura di altre merci d’importazione, come: pesce, olio di palma, alcool e così via.

Anche il trasporto di merci nei bacini del Mar Nero e del Mar d’Azov è stato interrotto.

“Molti partner stranieri dell’UE – afferma Dmity VostriKov, direttore esecutivo di Rusprodsoyuz – richiedono il pagamento anticipato del 100% degli ordini da parte russa, poichè i contratti internazionali implicano il pagamento in valuta estera, i fornitori avvertono che le controparti non potranno pagare la merce a posteriori, come di solito in uso commerciale”.

Alcune catene di vendita al dettaglio hanno confermato le interruzioni di consegna prodotti all’interno della supply chain nei porti del Mar Nero, in particolare in quello di Novorossijsk. Un retailer ha iniziato ad avvertire una carenza di import di frutta e verdura, anche se sembra che la quota sia ancora insignificante.

“Le controparti estere – sottolinea Sergej Yushin responsabile della National Meat Association – chiedono di passare al pagamento anticipato del 100%, non solo per i prodotti alimentari, ma anche per le attrezzature, componenti e materie prime. Nel 2021, la Russia, ha importato circa 350.000 tonnellate di carne bovina e sottoprodotti della carne, di cui 250.000 provenienti da paesi esteri molto lontani”